- Arte e Cultura
Il recupero degli scarti dell industria elettronica nell opera di Mario De Leo
Il recupero degli scarti dell 'industria elettronica nell'opera di Mario De Leo
Mentre le aziende produttrici di computer erano impegnate nel soddisfare le continue richieste del mercato e non avevanoancora pensato al recupero dei materiali preziosi interni alla componentistica elettronica perché le materie prime come il cadmio, il silicio, il piombo, il mercurio, il piombo, il nichel, l’alluminio,lo stagno, e il rame, si trovavano sul mercato ancora a prezzi bassi e in abbondanza,Mario De Leo pratica il recupero di ogni parte del computer compresa quella dei cosiddetti materiali poveri. Egli è sempre stato convinto che in generale ogni cosa possa e debba essere riciclata e riproposta per un nuovo utilizzo, e quindi anche le parti del computer.
Egli vede,prima ancora degli inizi dello scarto dei primi hard disk esterni ai computer una montagna aurea di rifiuti che l’industria elettronica avrebbe solo successivamentecominciatoa raccogliere. In quegli anni finiva tutto in discarica, nel reparto dei rifiuti particolari o speciali. Le aziende non avevano né tempo né un interesse economico a farlo. Era più la spesa che le entrate e così a questo lavoro provvederanno poi le cooperative sociali ( ragazzi con handicap e famiglie di zingari sulla via dell’inclusione sociale) che attraverso manodopera a poco prezzo ne selezionavano le parti di maggio interesse.
Il suo lavoro, preciso e delicato, traspone e ricompone nuovi spazi e visioni elettroniche che lasciano stupefatti per la precisione e l’eleganza delle composizioni.
Si può senz’altro dire che De Leo, sia stato il primoche ha visto nell’elettronica il graduale comporsi, per moduli e componenti, della strutturaurbanistica delle città moderne,ed è il primo che, negli scarti elettronici dei primi anni, intravvede una strada aperta per il riuso e la costruzione di oggetti artistici.
Info:
mostra a cura dell.Associazione Amici del Premio Suzzara
in collaborazione con Museo Galleria del Premio Suzzara
Orari di apertura:
martedi 10.30 - 12.30
sabato e domenica: 10.30-12.30 - 16.00-19.00