Ho trovato 89 risultati per alberi monumentali

I Platani di Parco Borromeo

Cosa ci fanno dei dromedari vicino a platani monumentali? Nel Parco Borromeo di Cesano Maderno si può scoprire questo curioso abbinamento.

Il Pinetù di Roncobello

Nell’Alta Val Brembana, tra foreste di conifere, una spicca e si fa notare più di ogni altra: è il monumentale Abete bianco di Roncobello.

I cedri giganti di Pedrengo

Sono soprannominati i Giganti di Pedrengo e avvicinandosi si capisce subito il motivo: questi possenti Cedri lasciano a bocca aperta.

Il Cedro di Montebello della Battaglia

In un territorio che, essendo attraversato dal 45° parallelo, si trova esattamente a metà tra l’Equatore e il Polo Nord, un grande Cedro è il più importante monumento naturale.

Il Gelso di Maccastorna

In uno dei più piccoli paesi italiani si trova un notevole esemplare di Gelso bianco secolare.

I Castagni secolari di Brallo

Il punto più meridionale della Lombardia comprende valli e cime appenniniche quasi completamente ricoperte da alberi.   Tutta questa zona, geograficamente più vicina a Genova che a Milano, appartiene al territorio di Brallo di Pregola. Il comune, immerso in un contesto paesaggistico di grande valore, si trova a cavallo tra l’Oltrepò e l’emiliana Val Trebbia. Tra le sue ricchezze naturalistiche, i protagonisti assoluti sono i boschi di castagni secolari. Al loro interno incredibili esemplari stupiscono per le intricate forme assunte: si vive la sensazione di attraversare foreste incantate. Una delle selve castanili più interessante si trova, in pochi minuti, scendendo dalla località Bralello lungo il Sentiero dei Briganti, che collega Brallo (950 m s.l.m.) al paese di Fego (550 m s.l.m.); qui ci si ritrova circondati da castagni con enormi tronchi. Decine sono gli esemplari monumentali ed almeno una dozzina d’essi supera i 5 metri di circonferenza. Il più imponente presenta un fusto con una circonferenza di 9 metri (diametro di 290 cm). È davvero un’emozione unica stare in questo luogo e, man mano che si procede, scoprire altri straordinari castagni nascosti tra la vegetazione. Un’ulteriore area con esemplari secolari si trova nella frazione Ponti, raggiungibile da Brallo percorrendo la strada che porta alle pendici del Monte Lesima (1724 m s.l.m.), il punto più alto della zona appenninica lombarda.  La presenza di così tante piante giganti la si deve alla coltura delle castagne, che nei secoli passati erano fondamentale risorsa alimentare nelle aree collinari e di media montagna. Tale era l’importanza, soprattutto per la produzione di farina, che la specie veniva soprannominata “l’albero del pane”.  Monumento verde liberamente visitabile. (Ph: Luca Pernechele) 

Il Noce del Caucaso di Parco Sempione

Splendidi alberi contornano il romantico laghetto di Parco Sempione. Un monumentale Noce del Caucaso è il più stupefacente tra questi.

Parco di Monza

A piedi, in bici, o in mongolfiera. Nel verde secolare del Parco di Monza lo sport è di casa. Scopri tutte le opportunità.

10 motivi per visitare Varese

Arte contemporanea o grotte da esplorare. Parchi, laghi e borghi dipinti. 10 buoni motivi per visitare Varese

Parco dell’Adda Nord

Raganelle, fiori d’acqua. Le chiuse di Leonardo. Il Ponte di Paderno. Uomo e natura sono in armonia nel Parco dell’Adda Nord

Villa Gallarati Scotti

Uno dei migliori esempi di dimora signorile lombarda tra barocco e neoclassico
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La Sinagoga di Milano e i Giardini della Guastalla

Visita guidata tra i colori della Sinagoga di Milano e gli splendidi Giardini della Guastalla
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