- Itinerari
Cincin mozzafiato
Itinerario sul versante retico della Valtellina, con meravigliosi paesaggi e panorami
Questo percorso è ideale anche in inverno perché il versante retico della Valtellina, lungo la costiera dei Chec è la montagna del sole e ci si può regalare un panorama senza confini, dalle Orobie al Lago di Como.
Dopo aver acquistato il pass per i mezzi motorizzati alla Trattoria del Pellegrino o all’Agriturismo Teo, si percorre la stretta strada agrosilvopastorale che, passando per la Località Prati Nestrelli, porta a Prati dell’O. Di rado vi si trovano neve o ghiaccio, ma nel caso, per prudenza, è meglio fare qualche passo in più incamminandosi a valle. Si parcheggia dove possibile lungo il tragitto.
L'itinerario per il Monte Bassetta, uno dei punti più panoramici della provincia, comincia dalla piazzola di atterraggio dell’elicottero a Prati dell’O. Si superano le case in direzione ovest e si prosegue, in piano, giungendo a una bella fontana in pietra. Poco dopo, a un bivio, si continua verso il monte Foffricio, ignorando le indicazioni, a destra, per il Bassetta.
Circa mezz’ora di cammino su un comodo tracciato esposto al sole ci porta a incrociare, all’altezza del Monte Foffricio, il Sentiero Bonatti che arriva da Dubino. Anche questa è una bellissima alternativa, che richiede però molto più tempo di escursione per guadagnare la cima del Monte Bassetta.
Da qui si prende quota, in modo piuttosto deciso, fino a raggiungere il crinale che separa la Valtellina dalla Valle Chiavenna. L’impegnativa pendenza è spezzata soltanto da brevi e rare spianate che aiutano a riprendere fiato. Una radura, con i resti di Prima Baita, regala una straordinaria visuale sulla bassa Valtellina e sul Lago di Como e separa da un’ultima rampa, oltre che dalla vetta. Incantano a nord le rocce vertiginose del Sasso Manduino, che dominano la Valle dei Ratti.
A sud affascinano, invece, il Lago di Como e il Monte Legnone, da dove si delinea verso est la lunga dorsale delle Orobie. Per completare l’anello escursionistico dalla cima ci si può portare alla Baita Bassetta da dove i segnavia conducono, in circa tre quarti d’ora e per numerosi tornanti, a Prati dell’O.
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Ph: Roberto Ganassa
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