- Arte e Cultura
Mantova: Piazza Sordello
Un tempo Piazza San Pietro, costituiva non solo il sagrato della Cattedrale, ma anche il palcoscenico del potere dei Gonzaga.
Trascorrere del tempo a Mantova è come immergersi in un dipinto, in cui la storia, l'arte e la cultura si intrecciano in un'affascinante sinfonia. Uno dei luoghi più incantevoli che questa città offre è indubbiamente Piazza Sordello. Ogni passo attraverso le sue antiche pietre è un viaggio nel tempo, un'esperienza che abbraccia secoli di evoluzione e cambiamenti.
La piazza si presenta come un gioiello incastonato. Le facciate dei palazzi storici raccontano storie mute di nobili passati, di incontri di poeti e artisti, di momenti di potere e intrighi.
Sul lato ovest c’è Palazzo Bonacolsi, noto anche come Palazzo Castiglioni, fu edificato nel 1281 da Pinamonte dei Bonacolsi e rimase proprietà della famiglia fino al 1328. Prende il nome di Palazzo Castiglioni agli inizi dell'Ottocento, dal nome della nobile famiglia che lo acquistò dai conti Bevilacqua. Palazzo Castiglioni è oggi la residenza privata dei discendenti di Baldassare Castiglione, ma è anche un hotel di lusso in cui è possibile soggiornare.
Dallo stesso lato troviamo Palazzo Acerbi, di cui fanno parte Palazzo Cadenazzi-Risi, la Torre della Gabbia e la Cappella Bonacolsi. La torre, alta 50 metri, deve il suo nome alla grande gabbia in ferro fatta costruire dai Gonzaga come "carcere all'aperto”, nella gabbia sospesa – e ancora visibile - venivano esposti i condannati che a volte vi rimanevano anche per lungo tempo. La cappella Bonacolsi è ornata da un ciclo pittorico del Trecento di stile giottesco. Attualmente gli edifici non sono visitabili.
Sul lato est ci sono il Palazzo del Capitano e la Domus Magna, entrambi edificati dai Bonacolsi, ma poi integrati dai Gonzaga nel Palazzo Ducale. Palazzo del Capitano venne costruito tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo. Circa nel 1340, l'edificio subì un'espansione significativa che portò all'aggiunta di un porticato e di una sala sovrastante, nota come "di Passerino", nello stesso periodo furono realizzate le bifore in stile gotico e la merlatura che caratterizza la facciata. Addossato al palazzo principale venne costruita la Magna Domus, un tempo separata dal corpo principale. Alla fine del Trecento i due edifici vennero unificati
A nord della piazza troviamo la Cattedrale di San Pietro e Duomo di Mantova, che si erge con maestosità, a testimoniare la grandezza spirituale e architettonica di Mantova.
Ogni angolo di questa piazza è un invito a esplorare ulteriormente, a scovare dettagli nascosti e a lasciare che la magia dell'ambiente si sveli gradualmente. I caffè all'aperto offrono la possibilità di assaporare un momento di relax, seduti in mezzo a tanto splendore storico.