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Natura maestra nella Bassa del Po
La Bassa del Po di Lombardia è una delle quattro aree turistiche in cui è suddivisa la regione.
Qui, la natura del settentrione esprime tutto il suo fascino, in ogni stagione: le nebbie autunnali lasciano il passo alle nevi d’inverno, che proteggono la terra fino al sorgere del sole primaverile, quando la vita esplode nell’estate cocente. In queste terre generose di natura e cultura - la Lomellina, il Pavese e il suo Oltrepò, il Lodigiano, il Cremonese e il Mantovano - sono moltissime le aziende agricole che hanno integrato le attività di coltivazione e allevamento con progetti diretti a piccoli e grandi che vogliono conoscere i segreti della terra: nascono così le fattorie didattiche della Lombardia.
Fattorie didattiche: cosa sono e cosa insegnano
Sono molte le aziende che, proseguendo la loro principale attività agricola, si sono impegnate per far conoscere al pubblico, soprattutto a bambini e ragazzi, la natura e i suoi prodotti, il ciclo degli alimenti ricavati da vegetali e animali, il lavoro dell'agricoltore. Un mestiere che, oggi più che mai, può trasmettere valori importanti come il rispetto dell’ambiente, la tutela delle risorse e del consumo consapevole, l’amore per gli animali. Una vera e propria proposta educativa, quindi, che prevede il coinvolgimento concreto di gruppi di scolari e studenti, ma anche di chiunque ami la natura, l’artigianato, la cucina e voglia trascorrere un weekend o una vacanza diversa.
Un progetto della Regione Lombardia
In Lombardia più di 200 fattorie hanno sottoscritto e condiviso i requisiti della Carta della Qualità, approvata dalla Giunta Regionale nel 2017 e fanno oggi parte delle fattorie didattiche accreditate dalla Regione Lombardia (elenco consultabile). Tante informazioni interessanti possono essere recuperate anche sul sito Buona Lombardia.
Imparare dalla natura nella Bassa Lombarda
La Bassa Pianura Lombarda è territorio d’elezione per scoprire l’ambiente rurale, l’origine degli alimenti e le tecniche di lavorazione dei tanti prodotti tipici della campagna sperimentando la vera vita contadina. Partendo da Ovest, nelle provincie di Pavia, Lodi, Cremona, fino a raggiungere Mantova, si alternano i territori piani che si estendono lungo il corso del Po sino al confine con l’Emilia Romagna, le colline morbide dell’Oltrepò Pavese sulla riva destra del grande fiume, le pianure infinite del Lodigiano, le valli percorse dai fiumi. Oltre al Po, infatti su queste terre ricche d’acque scorrono l’Agogna, il Ticino, l’Olona, il Lambro, l’Adda, l’Oglio, il Mincio, il Secchia e il Tione. Siamo nella zona agricola più fertile della Lombardia.
Dalle risaie della Lomellina alle cantine dell’Oltrepò
In Lomellina, terra di risaie, le attività proposte dalle fattorie didattiche - molte in pieno Parco del Ticino - riguardano spesso la scoperta della coltivazione del riso e dei cereali: cicli colturali, varietà, aspetti storici e botanici, trasformazione in farine e poi produzione di pane e dolci, da cucinare con latte e burro prodotti dagli animali allevati in corte e poi gustare con i formaggi e con la frutta coltivata in loco. Poco lontano, nell’Oltrepò Pavese, nelle molte aziende vitivinicole che operano come cantine didattiche si può vendemmiare, pigiare l’uva, imparare le antiche tradizioni e i segreti del prezioso nettare.
A scuola nelle stalle e nelle corti del Lodigiano
Il territorio di Lodi, situato tra Po, Lambro e Adda è caratterizzato da un buono sviluppo industriale e da aziende agricole specializzate soprattutto in attività zootecniche. Molte sono collegate agli istituti agrari locali. Qui vengono allevati animali da fattoria, bovini e suini e prodotti latte, formaggi, carni… Cosa imparare? Come funzionano le stalle moderne, tutto sulle razze e l’alimentazione degli animali, la cura di quelli di corte, le tecniche della produzione del latte e dei formaggi freschi e stagionati.
Tra le api e i bambù, nel Cremonese
Nel Cremonese, l’attenzione alla natura, alla biodiversità, alle coltivazioni biodinamiche è molto viva. Nel Parco Oglio Sud e nel Parco dell’Adda, alcune fattorie didattiche allevano api e producono miele e cera. Qui è possibile imparare tutto sulle api e la vita nelle arnie, ma anche scoprire la magia del produttivo baco da seta. Fiorente in zona anche la coltivazione di piante ad alto fusto, pioppi e frassini e persino bambù.
Fattorie del Mantovano: una tradizione storica
Nella provincia di Mantova, la rete delle fattorie didattiche del "Consorzio agrituristico mantovano" rappresenta una delle prime esperienze italiane in questo ambito. Tra fattorie, corti, cascine, agriturismi e aziende agricole c’è l’imbarazzo della scelta, unico è invece l’obiettivo: riscoprire la manualità, la relazione con l’ambiente e la vita di campagna. Le attività proposte? Visite ai mercati e ai musei contadini, esperienze di caseificazione, coltivazione delle piante, studio delle erbe medicinali, cura degli animali, cucina nostrana ed educazione alimentare al gusto… da mettere subito alla prova, seduti a tavola, per concludere degnamente una gita in fattoria che si rispetti!
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