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Museo temporaneo Necchi Pavia
In Piazza Vittoria nel Palazzo del Broletto di Pavia, da dicembre ad aprile 2023, in mostra gratuitamente al pubblico. la lunga storia industriale dell’azienda, in occasione dell’elezione di Pavia a Capitale della Cultura d’impresa. Con un progetto di alternanza scuola-lavoro Manifesto pubblicitario Necchi, 1955-1960 Per decenni i termini “macchina da cucire” e “Necchi” sono stati sinonimi, soprattutto in Lombardia.
Fulcro dell’esposizione è la figura dell’imprenditore Vittorio Necchi, la cui famiglia avviò nel 1835 l’attività nel settore della lavorazione della ghisa – al tempo specializzata nella produzione di radiatori per riscaldamenti – e il cui padre, Ambrogio, costruì nel 1900 una grande fonderia di 80mila metri quadri poi nota come Necchi-Campiglio. Chi conosce Milano riconoscerà questo nome: è quello della dimora-gioiello progettata negli anni Trenta da Piero Portaluppi in via Mozart, commissionata appunto dalle sorelle Necchi – Gigina e Nedda – e da Angelo Campiglio, marito di Gigina e presidente delle fonderie. La Necchi, nel frattempo, veniva separata dal resto dell’impero di famiglia e resa grande proprio da Vittorio. Furono il suo stretto rapporto con la città e i suoi abitanti, oltre all’introduzione di processi di innovazione e di comunicazione, a portare a Pavia una vera e propria rivoluzione, che l’avrebbe accompagnata lungo il XX secolo e portata all’avanguardia del settore.
Per info sulle visite mail@vieniapavia.it