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Ricetta Pizzoccheri Valtellinesi
Sono il simbolo di una tradizione ricca di sapori legati alla terra e all'arte casearia
I Pizzoccheri della Valtellina, ultima IGP in ordine di tempo per la provincia di Sondrio, sono il simbolo di una tradizione ricca di sapori legati alla terra e all'arte casearia. Andiamo a scoprire insieme le origini di questo piatto della Valtellina conosciuto in tutta Italia.
Il termine pizzoccheri, il cui nome costituirebbe l'equivalente di pinzocheri, indicherebbe "persone bacchettone", di poco conto.
Più che di modestia si tratta certamente di una certa inclinazione all'uso di nomi scherzosi come lo è ad esempio il termine sciatt, che per l'originaria forma sgraziata di queste frittelle di grano saraceno, sta ad indicare, nel dialetto locare, i rospi.
L'ingrediente principale dei Pizzoccheri è il grano saraceno, un cereale usato nella Valtellina già dal XIV secolo, ma il primo riferimento scritto sui pizzoccheri si ha solo nel 1548 nell'opera di Ortensio Landi titolata "Catalo dell'inventario delle cose che si mangiano". Ecco cosa riporta il testo: "Meluzza comasca: fu l'inventrice di mangiar lasagne, maccheroni con l'aglio, spetie, et cacio, di costei fu anche l'inventione di mangiar formentini, lasagnuole, pinzocheri, vivarmolo: morì di penta et honorevolmente sepolita".
Secondo Giuseppe Baretta, ricercatore della Biblioteca Nazionale Braidense: "La Meluzza diede a questo cereale più gusto aggiungendovi cacio, burro e verdure. Patria dei pizzoccheri è l'alta Valtellina, con capitale Teglio".
Infatti è proprio Teglio la patria dei Pizzoccheri ed è qui che si trova l'Accademia del Pizzocchero, di cui, in fondo, vi proponiamo la ricetta originale per preparare al meglio questo piatto inimitabile.
Teglio sorge in un'area che, secoli fa, si prestava bene all'agricoltura rispetto al fondovalle, più paludoso, e così permise la diffusione del grano saraceno, ora anche presidio slow food. Proprio nella cittadina si svolgono ogni anno sagre ed eventi che richiamano estimatori di questa ricetta anche da molto lontano.
Suggestiva veduta di Teglio (SO), patria del Pizzocchero
Provare Pizzoccheri e un bicchiere di vino rosso lombardo sarà l'esperienza culinaria più rappresentativa della Valtellina.
Il formato della pasta è simile alle tagliatelle ma più tozze. Sono nati come pietanza della tradizione povera e preparati con pochi semplici ingredienti: farina, burro, formaggio e verdure. Ma non fatevi ingannare dalla semplicità della ricetta, il gusto è davvero sorprendente.
Non vi è venuta fame? Ora dovete solo scegliere se iniziare a prepararli a casa, seguendo la ricetta o se partire subito e assaggiarli sul posto. In tal caso, qui sotto trovate anche alcuni ristoranti dove poter gustare un bel piatto fumante di Pizzoccheri!