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Parco delle Orobie Bergamasche
Nel parco che conta un centinaio di laghi, tra naturali e artificiale, la pernice bianca e l'aquila reale sono di casa
Il Parco delle Orobie Bergamasche, definito come Parco montano forestale, comprende il versante meridionale della catena orobica, nella provinciale di Bergamo, e si estende su una superficie di 63 mila ettari.
I confini del parco sono delineati a occidente dalla Valsassina, a Nord dalla Valtellina e a oriente dalla Valle Camonica.
Il Parco delle Orobie Bergamasche è composto prevalentemente da due differenti zone, con caratteristiche molto diverse fra loro.
A settentrione è costituito dalle Alpi Orobiche, montagne costituite da rocce scure e antiche. A meridione il parco è costituito dalle Prealpi Orobiche, gruppi montuosi costituiti da rocce chiare, in prevalenza calcaree e dolomitiche di antica origine marina.
Le Prealpi Orobiche sono disposte a formare gruppi montuosi isolati: il gruppo dell'Aralalta (2.000 metri), dell'Arera (2.512 metri), della Presolana (2.521 metri) e dei Campelli di Schilpario.
Nel territorio del Parco scorrono i fiumi Brembo, Serio e Dezzo che percorrono le Valli Brembana, Seriana e di Scalve. Scorrono inoltre ruscelli, torrenti, fiumi e cascate da un forte impatto scenografico.
Nel Parco delle Orobie Bergamasche vi è abbondanza anche di laghi, oltre cento, naturali e artificiali creati per produrre energia elettrica. Nel Parco la pesca è consentita liberamente, nel rispetto delle norme di legge. Le acque di torrenti, fiumi e laghi sono sono l'habitat della trota fario e del salmerino alpino. I boschi sono l'aspetto maggiormente caratteristico del parco.
La vegetazione è composta da: faggete, boschi di abete rosso e bianco, lariceti, praterie oltre alla presenza di pascoli d'alta quota. Il patrimonio faunistico è tipicamente alpino e comprende specie di particolare pregio, come la pernice bianca e l'aquila reale.