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Varenna
Un tranquillo borgo di pescatori, con le sue ville e i suoi vicoli. Sul Lago di Como, Varenna custodisce anche un giardino meraviglia
Adagiata sulla sponda orientale del Lago di Como, Varenna è un suggestivo borgo di pescatori, da visitare con lentezza, passeggiando romanticamente sul lungolago, per ammirare i riflessi dell'acqua e le facciate delle case variopinte.
Il borgo, che ha origine preistorica, appare come un reticolo di vie e vicoli che scendono ripidi verso il Lago di Como. Durante la Guerra dei dieci anni si oppose a Como e si alleò con l'Isola Comacina, accogliendone gli abitanti dopo la sua distruzione. Già a quell’epoca Varenna era famosa per il suo marmo nero.
La parrocchiale di San Giorgio, la cui facciata è arricchita da un grande affresco raffigurante San Cristoforo, è una basilica a tre navate, consacrata nel 1313. L’opera più preziosa in essa contenuta è la “Deposizione della Croce” in sasso colorato. Dalla chiesa di San Giorgio, proseguendo lungo via IV Novembre, scorgerai Villa Isimbrandi o dei Cipressi, ora un hotel, con il suo giardino e le terrazze dove vivono piante di rara bellezza.
Poco oltre troverai Villa Monastero, un tempo luogo di ritiro spirituale delle suore cistercensi di Santa Maria Maddalena, che conserva sculture importanti tra le quali spicca la Clemenza di Tito, ultima opera incompiuta di Giovan Battista Comolli in un giardino botanico tra i più belli del Lago di Como.
Dal borgo di Varenna si più raggiungere la vicina frazione di Fiumelatte che prende il nome da un breve e spumeggiante torrente che presenta, oltre al color latte dovuto alla foga dell’acqua, un’altra curiosa caratteristica: sgorga a primavera, nella seconda metà di marzo, e scompare quasi improvvisamente dopo sei mesi.
A sovrastare il borgo, quasi a difenderlo, le rovine del Castello di Vezio, uno dei principali punti di segnalazione del lago, risalente al XII-XIII secolo, con una torre quadrata difesa da una cerchia murata.