- Arte e Cultura
Angelo Maria Querini
Angelo Maria Querini nacque a Venezia il 20 marzo 1680.
Cardinale, erudito e bibliotecario discende da una delle famiglie più potenti del patriziato veneziano.
Fin dall’infanzia fu legato alla città di Brescia dove venne accolto nel prestigioso Collegio dei gesuiti di Sant’Antonio; entrò in seguito nell’ordine benedettino a Firenze. Le ingenti ricchezze familiari gli consentirono di viaggiare a lungo in Europa dove ebbe contatti con gli uomini più in vista del suo tempo, tra i quali Federico II di Prussia e Voltaire.
La sua prestigiosa carriera ecclesiastica lo vede eletto abate generale dell’ordine benedettino nel 1721 e, sette anni più tardi, diventare vescovo di Brescia; grazie alla sua carica, diede presto avvio ad un’attività pastorale di grande impegno morale e di attenzione ai più bisognosi: a lui si deve l’ispirazione di molte attività caritatevoli promosse in quegli anni.
All’attività pastorale affiancò costantemente un grande amore per lo studio e la cultura: durante il suo episcopato Brescia divenne così un importante centro culturale. La sua luminosa -e talvolta controversa- erudizione, sommata ad una vasta ampiezza di vedute gli fece guadagnare la nomina a prefetto della Biblioteca apostolica vaticana.
A Brescia istituì la Biblioteca civica che oggi porta il suo nome, con la precisa e lungimirante volontà di farne una biblioteca pubblica: questa venne eretta a ridosso del Palazzo Vescovile tra il 1746 ed il 1749, su progetto dell’architetto Giovan Battista Marchetti. Ad essa il Querini donò gran parte dei volumi della propria collezione privata, lasciandoli in dono al Comune alla sua morte.
L’inaugurazione della biblioteca ebbe vasta eco in tutta Europa e fece sì che essa divenisse meta di studiosi e intellettuali per tutto il Settecento: vi si potevano ammirare non solo i 15.000 volumi lasciati dal fondatore ma anche opere d’arte applicata, dipinti e medaglie.
Molte furono le attività filantropiche ed artistiche intraprese dal cardinale: tra le altre, grazie al suo intervento, ripresero i lavori della fabbrica del Duomo Nuovo (fondata nel 1604). A memoria di questo, sopra il portale centrale del Duomo Nuovo, si trova la statua con il busto del Cardinale, opera dello scultore Antonio Callegari; alla sua morte, avvenuta il 6 gennaio 1755, il Querini fu seppellito nel presbiterio del Duomo, come conviene per tradizione agli artefici degli edifici ecclesiastici.