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Villa del Balbianello
La Villa del Balbianello, in provincia di Como, si presenta come un vero e proprio gioiello, noto per la magnificenza della struttura
Sull’estrema propaggine del Dosso di Lavedo, un promontorio boscoso che si tuffa nelle acque del Lago di Como, si trova la Villa del Balbianello, risalente all’inizio del XVIII secolo e nota, oltre che per la magnificenza della struttura, per aver ospitato diverse personalità di spicco e intellettuali esuli del Risorgimento italiano.
Costruita per volere del Cardinale Angelo Maria Durini sui resti di un preesistente convento francescano – del quale resta la facciata dell’antica chiesa –, alla sua morte passò al conte Luigi Porro Lambertenghi. Fu grazie a quest’ultimo, molto attivo nella questione dell’Italia unita, che la villa divenne il ritrovo degli intellettuali che si battevano per l’unificazione: ad esempio, l’istitutore assunto dal padrone di casa per i figli era un tale Silvio Pellico.
Oggi la villa si presenta come un vero e proprio gioiello, gestito dal FAI dal 1988, anno in cui il suo ultimo proprietario, l’imprenditore ed esploratore Guido Monzino, l’ha ceduta per farne un monumento aperto al pubblico.
Aperture: gennaio, marzo-dicembre
Orario: variabile
Ingresso: solo visita guidata a pagamento