• Itinerari

Pedalate sul lago

In bici con pendenze un pò impegnative

Partenza/Arrivo
Da: Dervio (LC)
A: Dervio (LC)
Tipologia/Periodo
Bicicletta
Primavera/Estate
Durata/Lunghezza
6 ore
30km
Dislivello
Salita: 1650m
Difficoltà
MEDIA

Siamo sulla costa lecchese del lago di Como e iniziamo a pedalare dalla frazione Bondal (470 m), in territorio di Vestreno, che con Tremenico e Introzzo costituisce il Comune di Valvarrone.
 

Subito dopo l’abitato di Vestreno si abbandona la strada provinciale 67 dell’alta Valsassina e della val Varrone continuando a salire, con pendenze discrete, lungo i tornanti che ci consentono di superare il paesino di Sueglio.
Proseguendo ci lasciamo alle spalle anche la sua frazione Loco Tocco e all’altezza di un tornante verso sinistra ignoriamo le indicazioni per Sommafiume, Artesso e il rifugio Bellano. Sulla destra imbocchiamo invece una percorso sterrato che si snoda in falsopiano. Alla fine di quest’ultimo, all’altezza del ristorante Capriolo, eccoci di nuovo su asfalto. È la strada che da Tremenico porta in località Roccoli Lorla, dove sorge il rifugio omonimo, alla sella del Legnone (1.450 m). Per arrivarci non ci vengono risparmiate pendenze un po’ più impegnative. Dal colle non rinunciamo a salire sul monte Legnoncino (1.714 m) percorrendo l’ex strada militare della Prima guerra mondiale. Possiamo così apprezzare le fortificazioni, la chiesetta e uno splendido panorama. Il percorso ha inizialmente pendenze dolci, ma avvicinandosi alla vetta ci viene chiesta ogni energia a disposizione. Tanta fatica merita una sosta, ritornati alla sella del Legnone, al rifugio Roccoli Lorla.
Riprendiamo a pedalare avendo come riferimento il rifugio Bellano (1.309 m) e, subito dopo, Sommafiume, frazione di Sueglio. In questo tratto occorre fare attenzione a non imboccare i due evidenti sentieri che portano alle postazioni fortificate delle cannoniere di Artesso.
Siamo sempre in territorio di Sueglio. Superato il nucleo di Sommafiume si continua su sterrato fino a Vercino (890 m), nel Comune di Dorio, da dove scendendo per un divertente sentiero nel bosco incrociamo una carrareccia. La si segue descrivendo un lungo anello verso sinistra. Incontriamo la chiesetta della Madonna di Bondo e poi un bacino dell’Enel. Da qui la mulattiera ci guida fino a Vestreno da dove, in pochi minuti, rieccoci al punto di partenza.

Immagine di copertina:@mauriziopanseri

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